Perchè è importante

L'energia consumata per il riscaldamento e per l'acqua calda sanitaria nell'edilizia residenziale, rappresenta circa il 15% dei consumi energetici nazionali.

L’energia consumata per il riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria nell’edilizia residenziale, rappresenta circa il 15% dei consumi energetici nazionali. La qualità delle emissioni degli impianti di riscaldamento ha un importanza fondamentale per la qualità dell’aria all’interno delle nostre città. Per questi motivi, il controllo dell’efficienza e delle emissioni degli impianti di riscaldamento è un aspetto fondamentale dell’attività di controllo dell’inquinamento atmosferico e dei consumi energetici. Un impianto ben funzionante fa risparmiare energia e fa spendere meno per il riscaldamento.

Definizione di impianto Termico (ai sensi del D.Lgs. n. 192/2005, D.Lgs. n. 311/2006 e s.m.i.):

Impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW.

Tuttavia la legge n. 99 del 23 luglio 2009, art. 35, elimina il riferimento agli SCALDACQUA UNIFAMILIARI, facendo così decadere l’equiparazione di tali apparecchi alle caldaie

Ridefinito (ai sensi del D.lgs. n. 128/2010)  l’impianto termico civile:

-“Impianto termico la cui produzione di calore è esclusivamente destinata, anche in edifici ad uso non residenziale, al riscaldamento o alla climatizzazione invernale o estiva di ambienti o al riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari”-

Rientrano fra gli impianti a combustibile solido : termo camini, caldaie a pellets, sansa, legna, gusci di nocciole etc….

Restano inclusi i Termocamini, sia installati come generatori primari, (unica apparecchiatura preposta al riscaldamento dell’abitazione allacciata all’impianto termico) sia come generatori aggiuntivi posti ad integrazione di altro generatore di calore già esistente nell’abitazione alimentata con altro combustibile (liquido o gassoso) e comunque allacciato all’impianto termico.

In questo ultimo caso,  la Circolare ISPESL del 18/09/2006, in merito agli impianti termici strutturati con due generatori di calore di cui uno alimentato con combustibile solido e l’altro con diverso combustibile, precisa :

–     Nel caso in cui il fluido termovettore primario di due distinti generatori entri nell’accumulo termico senza nessun elemento divisorio, si considera la somma delle potenzialità e pertanto, in caso di superamento del valore di 35 Kw, l’impianto rientra nell’obbligo previsto dal D.M. 01/12/1975, tenendo conto degli aggiornamenti normativi citati.

–     La presenza di uno scambiatore di calore, interposto tra i due generatori, costituisce un’interruzione idraulica tra i rispettivi fluidi termo vettori e pertanto si ritiene non si debba procedere alla somma delle potenzialità. In tal caso procedere alla dichiarazione di entrambi i generatori di calore anche se il generatore aggiuntivo (caldaia a gas) è preposto per la sola produzione di acqua calda sanitaria.

QUINDI L’AUTODICHIARAZIONE DI AVVENUTA MANUTENZIONE VA EFFETTUATA PER TUTTI GLI IMPIANTI TERMICI ALIMENTATI CON COMBUSTIBILE GASSOSO, LIQUIDO,SOLIDO O BIOMASSA.

PER I MANUTENTORI :

AVVISO IMPORTANTE : CHE AI SENSI DELL’ALLEGATO L, COMMA 13,  DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 311/2006, I MANUTENTORI ED OPERATORI DEL SETTORE MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI, AL TERMINE DELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E MISURAZIONE DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE (ANALISI DEI FUMI) SONO OBBLIGATI A TRASMETTERE ALL’ORGANISMO DI CONTROLLO IMPIANTI TERMICI (nel ns. caso a TERRA DI LAVORO SPA) il rapporto di controllo tecnico secondo le procedure e le modalità prefissate.

PER INFORMAZIONI INERENTI  LA TRASMISSIONE, I MANUTENTORI ABILITATI, DEBBONO METTERSI IN CONTATTO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA FIRMATARIE DELL’ACCORDO VOLONTARIO BIENNIO 2017 2018 SOTTOSCRITTO .

OPPURE CONTATTARE GLI UFFICI AMMINISTRATIVI “Settore Controllo Impianti Termici” negli orari e nei giorni previsti.

1 – RAPP. EFF. ENERGETICA GRUPPO 12 DM Libretto Allegato II_CTI 1.0 04-03 (4)